Cessione del Quinto in Cassa Integrazione

Cosa succede se, nel momento in cui si sta rimborsando un prestito con Cessione del Quinto, l’azienda per la quale si lavora decide di mettere i suoi dipendenti in cassa integrazione per far fronte ad una difficile situazione economica? E allo stesso modo, è possibile chiedere ed ottenere la Cessione del Quinto se si risulta cassaintegrati?

In questo articolo cerchiamo di rispondere a tutte queste domande che riguardano la Cessione del Quinto e cassa integrazione per chiarire e risolvere ogni eventuale dubbio che potrebbe assalire i richiedenti.

Cessione del Quinto cassa integrazione: si può ottenere?

Prima di proseguire è necessario precisare che ci sono due tipi di cassa integrazione:

  • cassa integrazione ordinaria, che è meno problematica e che viene presa in considerazione dalle aziende che si trovano a dover fronteggiare eventi imprevisti ma che si possono facilmente risolvere nel giro di poco tempo. Di fatto, dunque, si tratta di una cassa integrazione solo temporanea.
  • cassa integrazione straordinaria, che è un po’ più complicata della precedente e che viene decisa per dare ai dipendenti la possibilità di cercare un nuovo posto di lavoro in quanto l’azienda ha poche possibilità di riprendersi dal periodo di difficoltà vissuto.

Se, nel momento in cui si vuole richiedere la Cessione del Quinto, ci si trova nel primo tipo di cassa integrazione, allora ci sono delle possibilità che gli istituti di credito concedano lo stesso il prestito perché prima o poi, con buona possibilità, le cose torneranno ad una situazione normale; al contrario, è un po’ più complicato che il finanziamento sia concesso.

Cessione del Quinto in cassa integrazione

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Cassa integrazione e Cessione del Quinto: è possibile rinegoziare o sospendere la rata?

Nel caso in cui il prestito sia già in corso quando si riceve la spiacevole notizia della cassa integrazione, che cosa si può fare?

La legge prevede che in questi casi chi ha sottoscritto il prestito possa usufruire della rinegoziazione Cessione del Quinto o della sospensione temporanea del pagamento delle rate mensili di rimborso.

In pratica:

  • se lo stipendio subisce una riduzione pari o inferiore al 33% del suo importo complessivo precedente alla cassa integrazione, si potrà ricorrere alla rinegoziazione, ovvero un ricalcolo della rata mensile massima che può essere rimborsata sulla base delle ridotte possibilità economiche. Così facendo il piano di ammortamento si allungherà nel corso del tempo ma almeno si potranno affrontare rimborsi non troppo onerosi.
  • se lo stipendio viene ridotto di un importo superiore al 33% si potranno momentaneamente sospendere del tutto le rate di rimborso.

La Cessione del Quinto in cassa integrazione per quanto tempo può essere sospesa?

La durata della sospensione del pagamento delle rate mensili può avere una lunghezza diversa sulla base di vari fattori che andranno presi in considerazione e valutati dall’istituto di credito.

  1. la differenza tra lo stipendio percepito prima della cassa integrazione e quello percepito come cassaintegrato
  2. il numero di ore lavorative per cui si è stati cassaintegrati in confronto alle ore di lavoro che spetterebbero in una situazione normale
  3. il tempo per cui è prevista la cassa integrazione

Per poter usufruire subito della rinegoziazione o della sospensione delle rate è consigliato informare immediatamente il proprio istituto di credito attraverso una PEC appena si riceve la notizia della cassa integrazione. Sarà la banca o la finanziaria a dover autorizzare il datore di lavoro ad addebitare un importo diverso o non addebitare del tutto il rimborso della rata mensile prevista.

Per sapere quanto si può rimborsare con il nuovo stipendio percepito leggi: “Come si calcola il quinto dello stipendio” / “Calcolo Cessione del Quinto