Cessione del Quinto e Pignoramento

Qual è la correlazione esistente tra Cessione del Quinto e pignoramento? Non è sempre facile capire cosa succede quando si riceve una notifica di pignoramento mentre si ha in corso un prestito tramite Cessione , allo stesso tempo, non è chiaro se sia possibile o no ottenere il finanziamento mentre si è già soggetti ad un pignoramento.

Prima di chiarire come funziona in questi casi, è bene precisare una volta per tutte cosa sia la Cessione del Quinto e cosa sia il pignoramento.

Il prestito tramite Cessione del Quinto è un finanziamento di tipo non finalizzato che viene concesso a dipendenti pubblici, dipendenti privati e pensionati per affrontare qualsiasi tipo di spesa. Il rimborso delle rate, fisse e costanti per tutta la durata del piano di ammortamento, avviene ogni mese tramite trattenuta diretta da parte del datore di lavoro o dell’ente pensionistico di un importo pari a massimo un quinto del guadagno netto mensile che verrà poi girato all’istituto di credito che ha concesso il prestito.

Col termine pignoramento, invece, si intende un atto giudiziario con il quale chi non ha ripagato un debito viene forzatamente espropriato dei propri beni. Talvolta anche stipendio e pensione possono essere sequestrati per poter rientrare nelle cifre in realtà dovute ma non rimborsate.

Pignoramento stipendio e Cessione del Quinto

In caso di pignoramento e Cessione del Quinto bisogna sapere che, tra entrambe le trattenute, può essere sottratto solo massimo il 50% del proprio guadagno mensile netto. Non sarà possibile scendere oltre la soglia minima di metà dello stipendio perché tale importo è per legge ritenuto intoccabile per garantire ad ogni cittadino uno stile di vita dignitoso.

Ma di fatto, dunque, in caso di Cessione del Quinto a quanto ammonta lo stipendio pignorabile? Facciamo un esempio pratico per capirlo meglio.

Se si percepisce uno stipendio mensile netto di 1500 euro, la rata mensile di rimborso del prestito sarà di 300 euro. Il che significa che, considerando che in totale solo il 50% dello stipendio può essere trattenuto e quindi, in questo caso, 750 euro, il pignoramento massimo sarà pari a 450 euro ogni mese (750-300).

Cessione del Quinto e pignoramento pensione

In caso di pignoramento della pensione, invece, per legge c’è una quota mensile di pensione che non può essere toccata in quanto ritenuta indispensabile al pensionato per vivere. Tale importo varia ogni anno ma è sempre più o meno di circa 770 euro.

Contando, dunque, che questa parte di pensione non può essere sottratta, per calcolare l’importo massimo pignorabile è sufficiente partire dalla propria pensione mensile netta e sottrarre i 770 euro.

Se, per esempio, si percepisce una pensione pari a 1200 euro, l’importo della rata mensile di rimborso del prestito sarà di 240 euro. Di conseguenza l’importo pignorabile sarà di massimo 190 euro ogni mese (1200 – 240 – 770).

Cessione del Quinto e pignoramento

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Cessione del Quinto e pignoramento presso terzi

Fino ad ora abbiamo visto cosa succede se la notifica di pignoramento arriva successivamente alla stipula di contratto di Cessione. Ma in caso contrario come funziona? Si può richiedere una Cessione del Quinto se si è già soggetti ad un pignoramento?

La risposta è si ma anche in questo caso ci sono dei vincoli legati agli importi massimi sottraibili. La rata mensile da trattenere per il rimborso, infatti, può essere al massimo pari alla differenza tra i due quinti dello stipendio netto e l’importo pignorabile.

Su uno stipendio netto di 1600 euro, per esempio, bisognerà calcolare i due quinti di tale cifra, ovvero 640 euro, e la quota pignorata che è fissata per legge a massimo il 20% dello stipendio, dunque 320 euro in questo caso. La differenza tra l’importo del doppio quinto e la quota massima pignorabile è a quanto può ammontare al massimo la rata mensile utile per rimborsare la Cessione del Quinto, ovvero 320 euro (640-320).

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Cessione del Quinto e pignoramento da parte di più creditori

Talvolta può addirittura capitare di ritrovarsi nella situazione in cui si debba subire un pignoramento da parte di più creditori che non sono stati debitamente rimborsati. In questo caso possono verificarsi due situazioni:

  • se il pignoramento si verifica per cause diverse, allora verranno messi in atto più di uno pignoramento dello stipendio contemporaneamente, sempre rispettando il limite del 50% massimo pignorabile e lasciando, quindi, l’altra metà dell’importo a disposizione dell’interessato
  • se il pignoramento si verifica per le medesime cause, allora si procederà con un pignoramento alla volta e, solo dopo aver estinto il primo debito contratto, si procederà con tutti quelli successivi

Cessione del Quinto e pignoramento Equitalia

Un episodio a sé stante è il caso di pignoramento Equitalia Cessione del Quinto.

In questo caso, infatti, la parte di stipendio pignorabile varia da situazione in situazione in base a quanto è lo stipendio o la pensione percepiti.

  • Per stipendi o pensioni di massimo 2500 euro mensili, Equitalia pignorerà un decimo della cifra
  • Per stipendi o pensioni compresi tra i 2501 e i 5000 euro al mese, verrà pignorato un settimo dell’entrata
  • Nel caso di compensi più elevati di 5000 euro si pignorerà un quinto, come succede sempre