Quando si pensa di usufruire della Cessione del Quinto, bisogna mettere in conto che, per restituire la liquidità ottenuta, oltre alla quota capitale, bisogna rimborsare anche la parte di quota interessi che matura nel corso del piano di ammortamento.
Mentre la quota capitale è basata solo sulla somma di denaro richiesta, la quota interessi varia da caso a caso in base ai tassi Cessione del Quinto, ovvero delle percentuali più o meno elevate all’interno delle quali rientrano numerosi costi e spese.
Ma quali sono di fatto queste spese legati ai prestiti tramite Cessione del Quinto?
Cessione del Quinto tassi: TAN e TAEG Cessione del Quinto
Il TAN e il TAEG sono i due principali tipi di tassi di interesse che entrano in gioco quando si parla di prestiti.
Il TAN Cessione del Quinto (Tasso Annuo Nominale) rappresenta la somma d’interessi che matura in più nel corso del tempo sull’importo di liquidità che viene erogata; il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), invece, indica il costo totale del finanziamento e, pertanto, comprende anche tutte le spese aggiuntive che sono obbligatorie per aprire la pratica di Cessione.
In totale, la somma di TAN e TAEG indica quanto il richiedente dovrà pagare per rimborsare il prestito e conoscerli è fondamentale per avere un’idea di quanto il finanziamento richiesto sia o meno economico e vantaggioso. Più queste percentuali sono basse, più il risparmio sarà maggiore.
TAN e TAEG sono calcolati su base annua e il loro ammontare non viene ripagato tutto in un’unica soluzione ma viene suddiviso su tutte le rate mensili che il richiedente dovrà rimborsare.
Oltre a TAN e TAEG, rientra tra gli interessi dovuti anche il TEG (Tasso Effettivo Globale), anch’esso espresso su base annua e indicante tutte le spese legate al finanziamento ad esclusione di quelle assicurative.
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Tassi interesse Cessione del Quinto TAEG: quali spese sono comprese
Nei costi e nelle spese aggiuntive che il tasso d’interesse TAEG comprende solitamente rientrano:
- Tutte le spese di istruttoria e di apertura della pratica oltre che di sottoscrizione del contratto.
- Tutte le spese assicurative relative alla stipula delle polizze di rischio vita e rischio impiego che sono obbligatorie per legge per ogni richiedente.
- Tutte le commissioni bancarie e finanziarie per il servizio offerto dagli operatori.
- Tutte le ulteriori commissioni accessorie che gli istituti di credito prevedono per, ad esempio, il prelevamento della quota mensile di rimborso e l’erogazione della liquidità.
Cessione del Quinto tassi migliori
La percentuale di tassi d’interesse imposta dai singoli istituti di credito è totalmente soggettiva, ecco perché alcuni hanno interessi più alti di altri.
Come abbiamo già detto, per avere un risparmio maggiore sul finanziamento richiesto, è meglio trovare dei prodotti che abbiano tassi d’interesse TAN e TAEG il più bassi possibile. Per sapere quali effettivamente siano le banche e le finanziarie più vantaggiose che offrono i tassi d’interesse migliori è opportuno richiedere tutti i preventivi che si desidera, in modo da poter constatare con mano a quanto ammonteranno tutte le spese relative al prestito.
Se è vero che gli enti creditori possono liberamente decidere il tasso d’interesse da applicare, è anche vero che per legge sono stati imposta dei tassi soglia entro i quali è illegale andare. Se i tassi ricadono oltre una certa percentuale, infatti, si tratta di tassi usurai che diventano praticamente impossibili da sostenere.
Cessione del Quinto INPS tassi
I tassi interesse Cessione del Quinto INPS sono solitamente più bassi di quanto avviene con le Cessioni richieste agli istituti di credito normali.
Questo si verifica perché l’INPS ex INPDAP ha delle convenzioni con alcuni enti creditori e proprio tali convenzioni permettono di usufruire di tassi d’interesse più vantaggiosi per chi ne fa richiesta.
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